La Catalogna assume 50 capre

Silvia Tironi

Percombattere gli incendi non servono per forza i vigili del fuoco. Basta usare ilcervello. Un paesino della Catalogna di nemmeno 8mila anime del Baix Llobregat,di nome appunto Cervellò, ha mobilitato un commando di guardie forestali moltospeciale: un gregge di 50 capre che sarà incaricato di ripulire i boschi percreare barriere tagliafuoco naturali. Il comune, che ha l'80% del territoriocoperto da aree boschive, ha subito gravi danni dalle tempeste di vento che sisono abbattute lo scorso gennaio sulla regione. Le autorità comunali, spieganodal Municipio, hanno rimosso gli alberi caduti, le stoppie e le erbaccerimangono a invadere la boscaglia; queste sono pericolosi veicoli di potenzialiincendi. E così, intempo di crisi, di fronte all'impossibilità di assumere operai e guardieforestali per la pulizia dei boschi, il municipio ha pensato di ingaggiare lecapre, includendo nel contratto due pastori, che avranno il compito di farpascolare gli ovini nelle aree da ripulire dalle erbacce. La 'missione diripulitura’ interesserà ogni giorno un'area di 4-500 metri quadrati.Il programma ha un costo previsto di 30mila euro. Esperienza analoga era giàstata fatta nel municipio di Subirats, nell'Alto Penades, sempre in Catalogna,dove per due anni la bonifica dei boschi è stata affidata a un ‘commando ovino’. Ma il veroprecursore è un italiano. E si chiama LucaZaia. Proprio lui, il ministro delle Politiche agricole. Che nel 2005,quando era presidente della Provincia di Treviso, assunse sei asini di razzanana (5 femmine – due delle quali incinte - e un maschietto) per ripulire lestrade di montagna. I sei asinelli erano stati utilizzati nel progetto pilota dlpascolo sulle scarpate in qualità di macchine "rasaerba" al postodelle vetture più costose ed inquinanti.