Sarah Palin si dimette
Sarah Palin ha rassegnato le dimissioni da governatore dell’Alaska. L’ex candidata alla vicepresidenza per i Repubblicani alle scorse elezioni ha deciso di lasciare l’incarico, dopo una lunga serie di polemiche che l’hanno accompagnata da quando, l’estate scorsa, John McCain l’aveva scelta come sua vice se fosse diventato presidente degli Stati Uniti d’America. In una conferenza stampa tenuta davanti alla sua casa di Wasilia, ha fatto sapere che non intende ricandidarsi nel 2010: rimane il mistero sulle ragioni di questa scelta. La governatrice si è limitata a rendere noto che il 26 luglio l’attuale vicegovernatore Sean Parnell prenderà il suo posto. Concluse le comunicazioni “di servizio”, non ha voluto rispondere ad alcuna domanda sul suo futuro. "Ne ha abbastanza della politica" - Le speculazioni che circolano con più insistenza tra gli osservatori politici americani riguardano una sua probabile intenzione di dedicarsi alla sua candidatura alle presidenziali del 2012, nelle quali ipoteticamente sfiderebbe Barack Obama in rappresentanza del partito repubblicano. Ma Andrea Mitchell, reporter del canale MSNB che avrebbe raccolto le testimonianze di “persone molto vicine alla Palin”, ha raccontato che l’agguerrita esponente conservatrice “vorrebbe prendersi un periodo di pausa”. “Ne ha abbastanza della politica, non le piace più la sua vita”, sarebbe la vera motivazione della Palin. “Sente il bisogno di stare vicina alla sua famiglia e di occuparsi di lei”. Al punto che avrebbe detto ad alcuni pezzi grossi del Partito repubblicano che “sono liberi di scegliere altri candidati per il 2012”, lasciando aperta la strada ad altri potenziali candidati “che sono definitivamente in corsa” per la prossima campagna presidenziale.