Afghanistan, offensiva Usa
“Una battaglia infernale”. In questo modo confermato il generale Larry Nicholson, comandantedel corpo dei marines, ha definito lo scontro in atto tra i soldati Usa e letruppe dei talebani in Afghanistan. L’offensiva americana, iniziata giovedì,prevede la discesa in campo di 4mila marines e 650 afghani. Essi fanno partedel contingente aggiuntivo di 21mila soldati inviato nei mesi scorsi dalpresidente Obama come rinforzo ai 39mila già presenti. Sono supportati dalPakistan, che ha dislocato le sue truppe lungo il confine in modo da tagliarele vie di fuga ai talebani. L’operazione, chiamata in codice Khanjar (colpo dispada), ha come obiettivo quello di ‘ripulire’ la valle dell’oppio. Al momento l’esercitostatunitense è impegnato in violenti combattimenti nella provincia di Helmand, roccaforte(e cassaforte) dei talebani, situata nel sud del Paese: lo ha confermato ilgenerale Nicholson. Pianificata per mesi, è scattata casualmente inconcomitanza con l'annuncio del rapimento, da parte dei talebani, di unmilitare americano avvenuto nella provincia orientale di Paktika. "Non ècoinvolto con questa operazione", hanno spiegato i portavoce Usa,sottolineando però che erano due-tre anni che i talebani non osavanosequestrare soldati americani. L'attacco in grande stile si fonda sul presupposto che la stragrandemaggioranza della popolazione sia contro i talebani. Secondo quanto riferitodal Washington Post, le truppe hanno ricevuto istruzioni di costruire i loroaccampamenti in mezzo alla popolazione locale. Il senso è stato spiegato dalcomandante di brigata: "Stiamo facendo le cose in modo diverso, per lamassa di soldati impegati, per la velocità con cui li dispieghiamo e per il fattoche stiamo andando per restare. E perché noi terremo le posizioni, lavoreremo ecostruiremo insieme le condizioni per trasferire le responsabilità dellasicurezza alle forze afgane". "Un modo per arrivare a garantire lasicurezza - spiega il colonnello Eric Mellenger, citato dal Wp - è che lapopolazione capisca che siamo arrivati per stare con loro ed aiutarli, nonsiamo arrivati per andarcene subito". L'arma segreta dell'operazione cosìfinisce per essere un gruppo speciale di 50 marines: sono per lo piùriservisti, specialisti di amministrazione civile e business management. Sonoagli ordini del tenente colonnello Curtis Lee e, invece che provvedere allapura e semplice distribuzione di denaro (come peraltro fatto in certe zonedell'Iraq) dovranno insegnare agli abitanti dell'Helmand come funzionaun'amministrazione locale. Feriti due soldati italiani - Due militari italiani sono stati leggermente feriti in seguito ad un attacco suicida. Lo ha reso noto il ministro della Difesa Ignazio La Russa. "Anche oggi c'è stato un contatto molto violento in Afghanistan, nella zona di Farah", ha detto il ministro in conferenza stampa, sottolineando che si è trattato di un "tipo diverso'' di attacco. L'attentato - ha detto La Russa - ha causato danni importanti a un mezzo Lince, ma solo due feriti leggeri fra i nostri soldati". In concomitanza conl'offensiva americana, un gruppo di insorti è stato catturato nelle ultime 24ore nella Valle di Musahi, 35 chilometri a sud di Kabul, in un’operazionecongiunta compiuta dai militari italiani della Folgore e dai soldatidell’esercito afgano. Durante l’intervento delle truppe è stato sequestrato unbuon quantitativo di armi portatili. Secondo quanto riferito dal Comandoitaliano a Kabul, i combattenti arrestati sarebbero tra i responsabili di moltidegli attacchi compiuti nella zona contro i soldati italiani. Iniziata alle ore4 del 2 luglio, l’operazione, che ha visto impegnati circa 600 militari traitaliani e afghani, è terminata nella notte.