Giappone e Corea ai ferri corti
A oriente è scoppiata la guerra delle batterie. La Corea del Sud ha irrigidito le procedure di sicurezza per le importazioni di batterie a ioni di litio, settore in cui il Giappone è il primo produttore mondiale. I nipponici temono che sia una manovra per favorire le aziende sudcoreane e dunque presenteranno una protesta formale presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) contro la stretta decisa dalla Corea del Sud. La mossa di Tokyo è stata annunciata oggi dal ministro di Industria e Commercio nipponico, Toshihiro Nikai: “Faremo sentire le nostre preoccupazioni durante la prossima riunione della commissione sul protezionismo - ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa -. Temiamo che le nuove regole (della Corea del Sud, ndr), se introdotte, possano costituire una vera e propria barriera commerciale contro le aziende straniere”. Il governo di Seul è intenzionato a istituire, dal primo luglio, nuove e più restrittive procedure in materia di importazioni per i prodotti elettronici che utilizzano le batterie ricaricabili al litio, comunemente usate da computer, cellulari e fotocamere digitali. In base al progetto, le compagnie produttrici dovranno ottenere una speciale certificazione di idoneità e sicurezza dalle autorità nazionali sudcoreane prima del debutto sul mercato..