E intanto, l'Europa...
Angela Merkel: "L'Italia faccia in fretta"
Nemmeno il tempo di prendere in mano il testimone dal dimissionario Enrico Letta, che sul collo di Matteo Renzi, premier in pectore, comincia a stringersi il cappio, o meglio in guinzaglio, che Angela Merkel tiene ben saldo tra le mani. Il portavoce della Cancelliera, Steffen Seibert, da Berlino, fa sapere che la Germania osserva "con grande attenzione" la crisi italiana, e si auspica una Soluzione rapida". Herr Seibert poi aggiunge che "l'Italia è un partner molto importante e molto vicino" nell'Eurozona. Un messaggio trasversale a Renzi, l'invito a non uscire dal solco del rigore e dell'europeismo "spinto" che avevano percorso i suoi due predecessori, Mario Monti prima ed Enrico Letta poi. Il monito - A stretto giro di posta, ecco filtrare anche i primi commenti da Bruxelles. Un portavoce della Commissione europea spiega di non dover spendere "alcun commento sul processo democratico interno dell'Italia. Abbiamo preso nota dell'annuncio di dimissioni del premier Enrico Letta". Quindi il monito: "Restiamo fiduciosi sulla volontà e sulla capacità dell'Italia di perseguire le riforme e gli sforzi di consolidamento del bilancio". Che, tradotto, significa che l'Europa mette giò ben in chiaro che Renzi non si dovrà azzardare a sforare il tetto del 3% del rapporto deficit-Pil. Bruxelle infine chiosa: "Naturalmente continuiamo a lavorare con l'Italia in vista della presidenza di turno dell'Unione europea, nel secondo semestre 2014".