Parlamento Ue, nessun accordo
Il braccio di ferro sulpresidente del Parlamento europeo fa slittare la nomina a luglio. Da una partel’Italia che propone Mario Mauro, già vice presidente del consesso europeo percinque anni, dall’altra la candidatura della Polonia. Il premier polacco DonaldTusk ha spiegato che si arriverà ad una soluzione a luglio: “La nostradeterminazione – ha precisato - è più grande di quella di Berlusconi. Per ora ognunoresta sulle sue posizioni”. Il presidente del Consiglio italiano aveva giàpreso una posizione netta sulla questione: “Noi mettiamo lì la nostracandidatura, convinti che sia la migliore. ” “Siamo il Paese - ha proseguito ilpremier - che ha avuto l'affluenza più elevata, il 67%, e il partito primo inEuropa che ha avuto più di dodici milioni di voti. La Polonia è il Paese nelquale solo un polacco su quattro è andato a votare e il partito ha avuto tremilioni e 400-500 mila voti”. Il premier ha sottolineato che l'Italia è unPaese fondatore dell'Ue e che dal 1979 non esprime un presidentedell'europarlamento. Presidente commissione UE – Nel frattempo si è saputo che ilparlamento europeo non voterà alcun candidato alla presidenza della CommissioneUe se prima non sarà consultato sull'indicazione dei leader europei. Lo haaffermato Jo Leinen, presidente uscente della Commissione affari costituzionalidell'Europarlamento, segnalando che l'assemblea di Strasburgo si é espressa inquesto senso a larghissima maggioranza a maggio. "Dato che i presidentidei gruppi parlamentari non saranno eletti prima del Consiglio Ue, questodovrebbe evitare di adottare una decisione formale".