India, agenzia matrimoniale

Silvia Tironi

Arriva anche in India l’agenziaper cuori solitari sieropositivi. Anche, perché in Europa qualcuno ci aveva giàpensato: nel 1995 un pasticcere e il titolare di un’impresa di taxi avevanoaperto un’attività simile. Non tutti ne erano stati felici all’epoca: alcunimembri delle associazioni che si occupano dei malati di Aids avevano sollevatodei dubbi perché temevano il rischio ghetto e la speculazione sul virus. Per orainvece in India sembra che non ci siano state che reazioni positive. Secondo lestime Onu nel subcontinente ciu sono oltre 5,7 milioni di malati di Hiv, unacifra che pone il paese di Gandhi al primo posto nella classifica deicontagiati. L'associazione «HIV+ Find a Life Partner», che ha organizzato lafesta in Gujarat e gestisce l'agenzia matrimoniale, in quattro anni è riuscitaa far sposare 300 coppie di malati di AIDS. Ma le richieste sono tante: oltre1.000 gli uomini che si sono rivolti, meno di cento le donne. Questo si spiegacon il fatto che raramente le donne dichiarano la propria malattia, perché inquesto caso vengono automaticamente prese per prostitute. In realtà spesso sonovedove contagiate dai loro mariti.