Aeroporti statunitensi
Body scanner a luci rosse, parla un agente: "Avevamo un codice per segnalare le ragazze carine"
"Cara America, ti ho vista nuda. E ci facevamo quattro risate". Occhiatine complici tra colleghi, attenzione morbosa per i dettagli più intimi e una sorta di condice linguistico coniato per distinguere le ragazze più attraenti da quelle meno carine. Una nuova polemica investe l'uso dei body scanner: i dispositivi utilizzati negli aeroporti statunitensi per effettuare uno screening completo del corpo dei passeggeri. Dovrebbero garantirci maggiore sicurezza ma, se usati nel modo scorretto, possono trasformarsi in un'arma pericolosa capace di minare il nostro diritto alla privacy. La confessione - Questo è quanto accaduto all'aeroporto internazionale O' Hare di Chicago e in altri scali degli Stati Uniti. Jason Edward Harrington, un ex agente della Transportation Security Agency, pentito per gli abusi commesi dalla sua agenzia, ha deciso di vuotare il sacco in un'intervista a Politico.com: "Grazie a quella macchina potevamo vedere ogni piercing, anche quelli nelle parti intime. O particolari legati agli organi sessuali. E ricordo quante risate tra di noi". Un trattamento particolare, ha rivelato l'uomo, era riservato alle donne: "C'era anche una sorta di linguaggio interno per segnalare ragazze particolarmente carine: quelle molto belle venivano segnalate come 'codice rosso', quelle 'così cosi come 'codice giallo".