Argentina, allarme tango

Albina Perri

 “Digitalizziamo il tango adesso, oppure sarà perduto per sempre” Questo il grido d’allarme del produttore discografico argentino Ignacio Varchausky. Varchausky, eccellente contrabbassista e fondatore della scuola di tango contemporaneo El Arranque, sostiene che il disinteresse delle case discografiche per questo genere musicale lo condannerà inevitabilmente all’estinzione. A confermare la sua tesi, una ricerca ha dimostrato che nel corso degli ultimi 10 anni sono già scomparse almeno tremila registrazioni di tango. Tra gli autori da salvare: Le Pera, Contursi, Discépolo, Solanas, Troilo, Esposito, Gardel, Filiberto, Razzano, Cobián, Cadícamo e tutti quegli altri che fecero del tango una musica nazionale. Il musicista ha proposto come soluzione la digitalizzazione di tutte le vecchie canzoni e il materiale inciso su vinili e nastri magnetici per lasciare intatto ai posteri il suono e lo spirito del bandoneon.