La riforma
Mai più Olanda, solo Paesi Bassi. Il governo decide di cambiare il nome alla storia
Il governo dell' Aia ha deciso di abolire la doppia toponomastica per definire il regno d' Olanda, che d' ora in poi si chiamerà soltanto Paesi Bassi. Entro il prossimo gennaio, verrà anche cambiato lo storico logo usato negli ultimi venticinque anni per promuovere l' Olanda, quello del tulipano accanto al sostantivo Holland. Sarà sostituito da NL, sigla fin troppo amministrativa (la stessa usata sulle targhe automobilistiche) di Nederland, che in olandese significa appunto Paesi Bassi. Lo rende noto Repubblica in edicola sabato 28 dicembre. Per approfondire leggi anche: Fisco, l'ultima direttiva europea A sentire le autorità olandesi il brand "Olanda" è ormai inflazionato, perché troppo legato al quartiere a luci rosse di Amsterdam, il "red light district" della prostituzione e dei coffee shop dove si fuma liberamente la marijuana. C' è poi un' altra ragione, più geografica. Questa rivoluzione linguistica è tuttavia una scelta controversa perché sebbene la confusione tra provincia e paese infastidisca gli olandesi, è anche vero che per gran parte del pianeta Nederland, o peggio NL, evocherà difficilmente la terra delle grandi dighe, delle innovazioni e dei tulipani. Fatto sta che il nuovo logo sarà adottato dai ministeri, le ambasciate, le università, i municipi e le organizzazioni che collaborano con il governo. E ciò costerà 200mila euro. La dicitura sarà usata nelle grandi manifestazioni culturali e sportive, sin dal festival musicale di Eurovision che si terrà a Rotterdam a maggio o dai Giochi Olimpici di Tokyo della prossima estate.