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"59 milioni di bambini avranno bisogno di aiuto", maxi appello Unicef
Roma, 4 dic. (Adnkronos Salute) - Servono 4,2 miliardi di dollari per il 2020 per raggiungere 59 milioni di bambini con aiuti salvavita in 64 Paesi nel mondo. È l'appello che arriva dall'Unicef, il più grande mai fatto, con una richiesta superiore di 3,5 volte rispetto ai fondi del 2010. "Oggi il numero di bambini che hanno bisogno di assistenza, da quando ne teniamo traccia, è il più grande di sempre: 1 su 4 vive in Paesi colpiti da conflitto o disastro", ha dichiarato Henrietta Fore, direttore generale Unicef. "Un numero 'storico' di bambini costretti a lasciare le proprie case necessita urgentemente di protezione e supporto. I conflitti restano le cause principali, oltre a fame, malattie infettive ed eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico, che costringono altri milioni di persone a cercare aiuti salvavita". I più ampi appelli sono per i rifugiati siriani e le comunità ospitanti in Egitto, Giordania, Libano, Iraq e Turchia (864,1 milioni di dollari), Yemen (535 milioni di dollari), Siria (294,8 milioni di dollari), Repubblica Democratica del Congo (262,7 milioni di dollari) e Sud Sudan (180,5 milioni di dollari). L'epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo è la seconda più grande in assoluto e la prima in una zona di conflitto, con più di 900 casi confermati fra i bambini, ricorda tra l'altro l'Unicef. Nel 2020 l'organizzazione delle Nazioni Unite intende curare da malnutrizione acuta grave 5,1 milioni di bambini; vaccinare contro il morbillo 8,5 milioni di bambini; fornire accesso ad acqua potabile, per uso domestico e per l’igiene personale a 28,4 milioni di persone; assicurare accesso a supporto per la salute mentale e psicosociale a 4,5 milioni di bambini e alle persone che se ne prendono cura. E ancora: fornire accesso a interventi di risposta, prevenzione o contenimento dei rischi legati alla violenza di genere per 1,4 milioni di bambini e donne; fornire accesso all’istruzione formale e non formale, compresi programmi di istruzione per i bambini molto piccoli, per 10,2 milioni di bambini. "Raggiungere il numero sempre più ampio di bambini colpiti dalle crisi nel mondo, in particolare nei paesi che generalmente ricevono meno fondi, richiede non solo finanziamenti ulteriori ma anche più 'flessibili'", ha aggiunto Fore. "Il nostro impegno a fornire ai bambini supporto dai primi momenti dopo un disastro fino a quando possono tornare a vivere una vita normale richiede fondi che siano velocemente disponibili, per diversi anni, non legati a un paese o problematica in particolare. I fondi flessibili ci aiutano a salvare più vite e proteggere il futuro di più bambini".