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Argentina, rabbino capo assalito in casa e pestato

AdnKronos

Buenos Aires, 26 feb. (AdnKronos) - Il rabbino capo dell'Argentina, Gabriel Davidovich, è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato da un gruppo di sconosciuti che si sono introdotti in casa nella notte, in quello che organizzazione ebraiche denunciano come un attacco antisemita. "Sappiamo che sei il rabbino dell'Amia", hanno gridato gli assalitori, riferendosi all'associazione ebraica argentina che fu colpita da un grave attentato nel 1995, in cui morirono 84 persone. I malviventi, che hanno picchiato il rabbino davanti alla moglie provocandogli la rottura di varie costole, hanno rubato anche denaro e oggetti di valore. Le autorità trattano la vicenda come fatto di criminalità comune, ma c'è allarme nella comunità ebraica argentina, anche perché nel fine settimana è stato profanato un cimitero ebraico di Buenos Aires.Il pestaggio del gran rabbino ha avuto forte eco in Israele, dove il primo ministro Benyamin Netanyahu ha condannato l'attacco, dichiarando che "non bisogna permettere all'antisemitismo di rialzare la testa". E' dal 2013 che Davidovich è gran rabbino dell'Argentina e guida l'Amia. L'associazione ebraica ha espresso "grande allarme" per il pestaggio e le parole degli aggressori. L'attentato del 1995 è rimasto impunito e nel 2015 è rimasto ucciso in circostanze misteriose il procuratore Alberto Nisman che accusava il governo di Cristina Kirchner di voler insabbiare le indagini dirette contro l'Iran.