Verso il D-Day
Brexit, la voce terrificante: "Rivolte a Londra, predisposto il piano di evacuazione della Regina Elisabetta"
Le autorità britanniche hanno rispolverato piani di emergenza dei tempi della Guerra Fredda per trasferire in un luogo la Regina Elisabetta e la famiglia reale nel caso che, a seguito di una hard Brexit, vi fossero rivolte a Londra. È quanto rivelano oggi sia il Sunday Times che il Mail on Sunday, a riprova di come - dopo la bocciatura ai Comuni dell'accordo con la Ue e nella totale incertezza sui prossimi sviluppi - ormai venga considerata non completamente remota la possibilità del no deal, cioè l'uscita del Regno Unito il 29 marzo prossimo senza un accordo. "Questi piani di evacuazione esistono sin dalla Guerra Fredda ma ora sono stati aggiornati in caso di disordini civili a seguito di una Brexit senza accordo", scrive oggi il Sunday Times, citando una fonte anonima del gabinetto del governo. Il Mail rivela ancora che i piani prevedono il trasferimento fuori da Londra della Regina e del resto della famiglia reale. Jacob Rees-Mogg, esponente dei Tories ed acceso sostenitore della Brexit a tutti i costi, ha detto al giornale che questi piani mostrano come un atteggiamento esagerato di panico da parte delle autorità rispetto all'eventualità del no deal. Ed ha ricordato come la famiglia reale britannica sia rimasta a Londra durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Interpellato dal Times, però un ex funzionario di polizia che è stato responsabile della protezione della famiglia reale, Dai Davis, ha espresso la convinzione che "in caso di problemi a Londra, chiaramente la famiglia reale verrebbe allontanata".