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Trump affida il Pentagono al numero due di Mattis

AdnKronos

Washington, 24 dic. (AdnKronos/Washington Post) - Infuriato per le polemiche provocate dalla lettera di dimissioni di Jim Mattis, Donald Trump a sorpresa anticipa di due mesi l'uscita dal Pentagono del generale a riposo e nomina l'attuale numero due, Patrick Shanahan, ministro della Difesa facente funzioni. L'ex manager della Boeing quindi assumerà il primo gennaio la guida del Pentagono in un momento delicatissimo, dopo l'annuncio a sorpresa della decisione di Trump di avviare il ritiro dalla Siria e dall'Afghanistan. Una decisione che ha provocato non solo le dimissioni di Mattis, ma anche dell'inviato Usa per la lotta allo Stato Islamico, Brett McGurk. Fonti dell'amministrazione assicurano che Trump intende avviare subito la ricerca del nuovo segretario alla Difesa. La decisione di Trump di rimuovere immediatamente Mattis dall'incarico viene interpretata come un segno della rabbia del presidente che, secondo quanto rivelano alcune fonti dell'amministrazione, sospetta che il generale si sia volontariamente prestato a una campagna mediatica contro di lui. Costretto a cancellare le vacanze di Natale in Florida dallo shutdown del governo federale che lui stesso ha voluto, Trump ha trascorso il weekend chiuso alla Casa Bianca guardando per ore i canali all news, come è solito fare, infuriandosi sempre di più per il modo in cui Mattis veniva rappresentato, come l'eroe che si è opposto agli impulsi del presidente. A questo punto, Trump ha dato indicazioni al segretario di Stato, Mike Pompeo, di informare il capo del Pentagono che veniva rimosso con due mesi di anticipo rispetto alla data di febbraio, fissata per permettere di passare le consegne al suo successore. Trump poi ha formalizzato la decisione via Twitter, come è solito fare: "Patrick ha una lunga lista di successi come vice segretario e precedentemente alla Boeing. Sarà grande!". Con la nomina di Shanahan si allunga la lista dei membri dell'amministrazione Trump - che in meno di due anni di vita ha visto decine di licenziamenti e dimissioni - che hanno nomine temporanee, dopo il capo dello staff, l'attorney general e il capo dell'agenzia ambientale Epa. Intanto James Mattis, con quello che molto probabilmente sarà uno dei suoi ultimi atti come capo del Pentagono, ha firmato l'ordine per il ritiro delle truppe Usa dalla Siria, decisione presa da Trump nonostante le resistenze e il parere negativo dell'ormai segretario alla Difesa uscente. "L'ordine di esecuzione è stato firmato", ha rivelato una fonte del Pentagono alla Cnn senza fornire ulteriori dettagli. Nell'ordine dovrebbero essere contenuti i dettagli logistici del ritiro, definendone modi e tempi.