Un bagno di sangue
Crimea, attentato all'università: l'autore è Vladislav Rosljakov, lo studente che sognava la New Russia
Strage in un college in Crimea, l'istituto politecnico di Kerch. Un attacco brutale che il Cremlino bolla senza esitare come "atto terroristico". Il bilancio parziale è di 18 morti e almeno 70 feriti. L'attacco è stato portato a termine da uno studente iscritto al quarto anno dello stesso istituto e che in seguito si è tolto la vita. Il suo corpo, secondo quanto riferito dal governatore della regione Sergei Aksyonov, è stato ritrovato nella biblioteca del secondo piano. Il nome dell'attentatore non è ancora stato diffuso, ma si tratterebbe di un abitante locale di 18 anni chiamato Vladislav Rosljakov. Secondo i suoi compagni il giovane era molto introverso e prima dell'azione avrebbe cancellato tutti i suoi profili social. È stato il canale Telegram Mash a diffondere la sua presunta foto: un giovane biondo apparentemente armato di fucile. Ora si cercano però i possibili complici. Leggi anche: Kerch, il luogo del ponte della discordia voluta da Putin Chi lo conosceva dice che Rosljakov fosse un fervido sostenitore di Putin, nonché sostenitore del progetto New Russia, che proprio nei giorni prima della tragedia "lamentava una mancanza di comprensione delle sue idee". "Nel suo tempo libero si allenava facendo esplosivi e bombe a casa" spiegano i compagni. Una tesi confermata anche dal sito dell'università, in cui si legge che uno studente con il suo stesso nome fosse iscritto alla specialità "Installazione, messa in servizio e funzionamento di apparecchiature elettriche di edifici industriali e civili". Giusto a settembre il ragazzo aveva acquistato un fucile calibro 12, e successivamente aveva comprato 150 cartucce. Leggi anche: Gli italiani in Crimea "riabilitati da Mosca" Nell'edificio del college Roslyakov ha deposto almeno 5 cariche esplosive in vari luoghi che sono esplose nel giro di 5-7 minuti. Secondo i rilievi la prima bomba esplosa nella mensa "conteneva elementi metallici". Poi, approfittando del panico, è riuscito in soli 10 minuti a sparare ai suoi compagni di studio. Il Comitato ha aperto un'indagine criminale sulla base dell'articolo 205 del codice penale russo, ossia "atto terroristico", mentre il presidente russo, Vladimir Putin, ha subito fatto le condoglianze a parenti e amici delle vittime.