Bilancio europeo

Enzo Moavero Milanesi risponde al falco Oettinger: "Basta spremere cittadini europei per pagare i conti Ue"

Matteo Legnani

Era arrivato a Palazzo chigi con quel "Ce lo chiede l'Europa" di montiana memoria stampato in fronte. Anche perche Enzo Moavero Milanesi, di quel governo guidato da Mario Monti, era stato ministro. Da qualche giorno, però, l'attuale incaricato degli Estri del governo Conte, pare aver corretto il tiro, almeno su determinati argomenti. Prima chiedendo più risorse nel bilancio Ue per le politiche sui migranti, quindi criticando aspramente la decisione della Alta commissaria per i Diritti Umani Michelle Bachelet di inviare gli ispettori Onu in Italia. Ora Moavero parte all'attacco del commissario Ue al Bilancio, il tedesco Gunther Oettinger: "L'attuale proposta della Commissione europea sul progetto di bilancio pluriennale Ue per il periodo 2021-2027 per l'Italia appare inadeguata perché non risponde a sufficienza alle preoccupazioni e alle attese dei cittadini. Secondo il Ministro - si legge in una nota della Farnesina - "è auspicabile che la Commissione sia più coraggiosa nell’individuare fonti aggiuntive per le risorse del bilancio Ue. Non è più giustificato che quest’ultime dipendano, prevalentemente, dai contributi versati da ciascuno Stato membro; in questo modo, infatti, si sottraggono risorse ai bilanci nazionali. Occorre, invece, elaborare nuove ‘risorse proprie’, di genuina impronta europea. Per esempio, si può procedere a sistematiche emissioni di strumenti finanziari UE, concepiti ad hoc, per realizzare concreti progetti di investimento favorevoli alla competitività. Si può anche pensare a idonee misure che permettano un’equa contribuzione fiscale, da destinare al bilancio UE, da parte di quei soggetti che oggi vi si sottraggono con abili ‘slalom’ fra i differenti sistemi tributari degli Stati Membri". Tradotto? Basta mettere le mani nelle tasche dei cittadini europei come unico strumento per finanziare questa Europa. Leggi anche: Immigrati, Enzo Moavero Milanesi contro Onu e Bachelet: "Ma come si permette di..."