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Parla l'uomo avvelenato con gas nervino
Londra, 11 lug. (AdnKronos) - Charlie Rowley, l'uomo avvelenato dal Novichok, ha potuto parlare "brevemente" con la polizia dopo che le sue condizioni sono migliorate. Lo ha reso noto Scotland Yard, secondo quanto riferisce la Bbc. La speranza è che l'uomo possa indicare attraverso quale oggetto lui e la compagna Dawn Sturgess, morta in ospedale, sono rimasti contaminati.Rowley ha ripreso conoscenza e non si trova più in condizioni critiche, ha detto l'ospedale di Salisbury dove è ricoverato, spiegando che vi sono stati "ulteriori progressi nella notte". Inoltre, "funzionari del team investigativo hanno parlato brevemente con Charlie e sperano di farlo ulteriormente nei prossimi giorni", ha dichiarato Scotland Yard, spiegando che gli incontri avverranno in coordinamento con lo staff medico. La polizia lavora in base all'assunto che i due cittadini britannici abbiano maneggiato accidentalmente un oggetto contaminato collegato all'avvelenamento da Novichok di cui sono stati vittime a Salisbury l'ex spia russa Sergei Skripal e la figlia Yulia. L'oggetto potrebbe essere un contenitore o una fiala in cui era presente l'agente nervino. Ed è naturalmente importante rintracciarlo al più presto per evitare altre tragedie.