Lotta dura

Lifeline, la Ong di Sea Watch sequestrata in porto a Malta

Davide Locano

La Lifeline è stata sequestrata. Lo comunica la stessa Ong Sea-Watch, furiosa per la decisione delle autorità maltesi di bloccare la nave nel porto della Valletta dove era approdata mercoledì scorso con 234 immigrati a bordo. L’organizzazione non governativa scrive su Twitter che il sequestro è avvenuto dopo la richiesta di lasciare il porto. «Non sono state fornite motivazioni tecnico-legali. La consideriamo una deliberata restrizione della nostra libertà, volta a impedire l'attività di soccorso», accusano da Sea-Watch. Ancora più duro il capitano della nave, Pia Kemp: «Mentre ci viene impedito di lasciare il porto, la gente sta annegando. Qualsiasi ulteriore morte in mare è sul conto di coloro che impediscono il salvataggio. Salvare vite umane in mare non è negoziabile». Leggi anche: Ong, le navi sono sparite dal Mediterraneo Il ministro dell’Interno Matteo Salvini festeggia, invece, alla notizia del sequestro della nave: «Prendo atto del fatto che grazie all’appoggio italiano anche Malta si è ricordata di essere un Paese sovrano ed ha bloccato oggi la nave di un'altra Ong nei porti maltesi». Secondo Salvini non ci sono dubbi: «Bene, perché meno navi delle Ong ci saranno in giro e meno gente partirà e meno gente morirà»