Il monito

Vaticano, secondo papa Francesco il diavolo non è un mito: "È qualcosa di reale"

Gino Coala

Il demonio "non è un mito, una rappresentazione, un simbolo, una figura o un’idea". Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Gaudete et Exsultate, mette in guardia dall’"inganno" del demonio. "Non ammetteremo l’esistenza del diavolo se ci ostiniamo a guardare la vita solo con criteri empirici e senza una prospettiva soprannaturale. Proprio la convinzione che questo potere maligno è in mezzo a noi, è ciò che ci permette di capire perché a volte il male ha tanta forza distruttiva", sottolinea il Pontefice che spiega come questo inganno ci porti "ad abbassare la guardia, a trascurarci e a rimanere più esposti". Il demonio "non ha bisogno di possederci", ribadisce Francesco. "Ci avvelena con l’odio, con la tristezza, con l’invidia, con i vizi. E così, mentre riduciamo le difese, lui ne approfitta per distruggere la nostra vita, le nostre famiglie e le nostre comunità". Per approfondire leggi anche: "Il papa? Sa che perderà: manderei i cardinali in Africa" E il Papa ammonisce: "È molto difficile lottare contro la propria concupiscenza e contro le insidie e tentazioni del demonio e del mondo egoista se siamo isolati. È tale il bombardamento che ci seduce che, se siamo troppo soli, facilmente perdiamo il senso della realtà, la chiarezza interiore, e soccombiamo".