La resa dei conti

Corea del Nord, il mister X americano che vuole la guerra nucleare: la denuncia della Russia

Andrea Tempestini

Sulla crisi in Corea del Nord e sulla possibilità di un'escalation militare contro Kim Jong-un e il suo regime, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, mostra di avere un punto di vista particolare, sfaccettato. "Noi lavoriamo in stretto contatto con gli esponenti Usa che si occupano della crisi coreana, in diverse sedi - ha affermato -. Anche Washington si rende conto che bisogna evitare ogni possibile azione militare. Purtroppo però negli ultimi due mesi c’è l’impressione che c’è qualcuno, a Washington, che vorrebbe provocare nuove azioni della Corea del Nord. Sono in corso delle esercitazioni di larga scala non programmata, previste non prima della primavera prossima". Per approfondire leggi anche: Corea del Nord, occhio: la Russia contro gli Stati Uniti Parole, quelle di Lavrov, pronunciate nel corso di una conferenza stampa insieme all'omologo italiano, Angelino Alfano. Parole con le quali il russo fa trapelare il suo sospetto: qualcuno, negli Stati Uniti, vorrebbe la guerra. Dunque ha aggiunto che su Pyongyang la posizione di Mosca "è diretta, franca, aperta. Noi abbiamo preparato con nostri colleghi una road map che prevede la rinuncia a qualsiasi azione, per poter rafforzare la fiducia e per garantire la denuclearizzazione della penisola coreana - ha aggiunto -. Riteniamo che il nostro sarà un apporto a formare il sistema di sicurezza nella regione asiatica". Infine, un altro avvertimento agli Stati Uniti e Donald Trump: "Se qualcuno ha l'intenzione di mostrare i muscoli e annientare la Corea, noi faremo di tutto per risolvere il problema esclusivamente per via diplomatica e pacifica, ha concluso Lavrov.