Contese da Cina e Giappone

Corea del Nord? No, le isole Senkaku: secondo gli analisti da qui scoppierà la terza guerra mondiale

Matteo Legnani

Non c' è solo la Corea del Nord o il Mar Cinese Meridionale: anche il Mar Cinese Orientale fa da teatro a una crisi geopolitica che, messa per il momento in ombra dalle altre due, rischia in futuro di generare una guerra generale. Come riporta Il Sole 24 Ore, già da qualche anno i piani del ministero della Difesa giapponese sono chiari: più che dedicare grandi risorse a contrastare la minaccia nordcoreana, va spostato il baricentro della difesa nazionale sullo scacchiere Sud, per proteggere dalle mire cinesi le disabitate isolette Senkaku, che sul piano amministrativo dipendono da Ishigaki (distante da esse 170 km, molto meno dei 410 km da Okinawa). I turisti fanno immersioni nelle acque cristalline di Ishigaki sotto un cielo diventato minaccioso dal 23 novembre di quattro anni fa, quando la Cina istituì una Zona di identificazione per la difesa aerea (Adiz) che si sovrappone a quella giapponese sopra le Senkaku, di cui rivendica la sovranità chiamandole Diaoyu. Secondo vari analisti, il seme permanente di un potenziale conflitto mondiale è stato gettato quando l' 11 settembre 2012 il governo centrale nazionalizzò le tre principali isole del piccolo arcipelago (fino ad allora di proprietà privata) per evitare che le comprasse il governatore nazionalista di Tokyo Shintaro Ishihara: Pechino reagì con un boicottaggio economico e cominciò a moltiplicare le incursioni nell' area. Tokyo non intende solo continuare ad aumentare le unità della guardia costiera a Ishigaki, ma inviarvi un forte contingente permanente di Forze di Autodifesa di Terra (l' esercito), con tanto di sistemi missilistici antinavi. Già su un' altra remota isola, Yonaguni, sono comparse nuove installazioni radar, mentre anche le isole di Miyako e Amami dovranno essere presidiate.