esteri

Puigdemont: "Pronto a candidarmi dall'estero"

(AdnKronos) - Carles Puigdemont da una parte assicura di essere pronto a "cooperare pienamente" con le autorità belghe, ma allo stesso tempo si è detto anche pronto a candidarsi alle elezioni del 21 dicembre, anche dall'estero. Su Twitter, il presidente destituito della Catalogna ha scritto: "Siamo pronti a cooperare pienamente con la giustizia belga dopo il mandato di arresto europeo emesso dalla Spagna". Il Belgio in ogni caso non sembra aver fretta di arrestarlo. La procura belga ha confermato oggi di aver ricevuto dalla Spagna un mandato d'arresto europeo nei confronti del deposto presidente della Generalitat catalana e di quattro suoi ex ministri. La procedura inizierà quando sarà nominato un giudice d'istruzione, spiega il quotidiano Le Soir, aggiungendo che non è chiaro se ciò avverrà nel fine settimana. "Studieremo questo dossier con calma per vedere come procedere", ha detto il portavoce della procura Eric Van Der Sijpt. ELEZIONI - Su Twitter Puigdemont ha invocato la formazione in una "lista unitaria" per le elezioni del 21 dicembre. "E' il momento che tutti i democratici si uniscano. Per la Catalogna, per la libertà dei prigionieri politici e per la Repubblica", ha scritto nel post dove è riportato anche un link (llistaunitaria.cat) che rimanda a un sito web nel quale si spiegano le ragioni "per una lista elettorale unitaria". Puigdemont è intervenuto dopo che ieri la direzione del suo partito PDeCat si è espresso a favore della ripetizione dell'alleanza secessionista Junts pel Sì che ha governato la Catalogna prima del 'commissariamento' di Madrid. Secondo il quotidiano catalano La Vanguardia, l'altro partito dell'alleanza, l'Erc (Sinistra Repubblicana della Catalogna), sembra però più favorevole a liste elettorali separate. Una decisione in proposito potrebbe venire presa al consiglio nazionale del partito di oggi. Secondo i sondaggi, l'Erc potrebbe diventare il primo partito catalano alle prossime elezioni, superando il PDeCat, sull'onda della popolarità del suo leader Oriol Junqueras, che non si è sottratto all'arresto con la fuga all'estero. Intanto il quotidiano El Pais segnala la possibile uscita dal PdeCat di Santi Vila, l'ex consigliere della Generalitat che si è dimesso la sera prima della proclamazione dell'indipendenza. Unico ex membro del governo catalano libero su cauzione, Vila potrebbe formare un nuovo partito moderato per un processo indipendentista "in seno alla legalità".