Misteri di guerra

Corea del Nord, giallo sul Pentagono: "Niente attacco hacker di Kim Jong-un". Eppure...

Andrea Tempestini

La guerra mossa dalla Corea del Nord è anche tecnologica. Tanto che nelle ultime ore il Pentagono ha affermato di conoscere report di stampar relativi al furto da parte di hacker di Pyongyang dei piani operativi di Stati Uniti e Corea del Sud in caso di guerra. L'intelligence americana, comunque, assicura che tutte le informazioni siano al sicuro. Di certo c'è che mercoledì, il deputato sudcoreano del Partito Democratico Lee Cheol-hee ha affermato, citando fonti anonime della Difesa, che i pirati informatici erano riusciti a sottrarre 235 gigabyte di documenti militari, di cui circa l’80% ancora da identificare. Tra i file classificati, dossier sulle forze speciali, relazioni sui comandi alleati, impianti militari strategici e addirittura il piano per "decapitare la leadership nordcoreana". Dunque ha parlato il colonnello Rob Manning, portavoce del Pentangono, il quale si è rifiutato di commentare la veridicità dell'hackeraggio: "Posso assicurare che siamo fiduciosi nella sicurezza dei nostri piani operativi per affrontare ogni minaccia del Nord", ha tagliato corto Manning. I dubbi, comunque, restano.