Legittimo sospetto

Barcellona, l'ipotesi: il fratello del terrorista si è radicalizzato nelle carceri italiane

Margherita Fedocci

Il fratello di uno degli attentatori di Cambrils, Driss Oukabir, potrebbe essere stato detenuto nelle carceri italiane. Questa è la pista che sta seguendo la procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per verificare che il ragazzo sia stato effettivamente detenuto in Italia, per quanto tempo e con quale accusa. Del caso ne dà conto Il Tempo, che riferisce anche un altro aspetto inquietante della vicenda: si sospetta che Driss possa essersi radicalizzato proprio nelle nostre carceri. Per certo il terroristaaveva trascorso un periodo nel nostro paese ospite da una donna, Silvia Acciaresi, con la quale ha avuto una relazione.  Il giovane, ora, è recluso in Spagna in attesa di processo: sarebbe coinvolto negli attacchi terroristici della scorsa settimana, perché i documenti usati per affittare il van che ha colpito la Rambla erano i suoi. L'ipotesi resta da confermare perché Oukabir, qualche ora dopo l'attentato, si è consegnato spontaneamente alla polizia catalana dichiarando: "Non sono io l’attentatore, mi hanno rubato i documenti".