Irlanda, la Chiesa chiede scusa

Silvia Tironi

Dopo lo scandalo del rapporto Ryan, che ha portato allaluce una sterminata serie di abusi su minori avvenuti in istituti cattolici,adesso arrivano le scuse ufficiali della Chiesa cattolica. “Abbiamo vergogna, - scrivono in uncomunicato i vescovi irlandesi - siamo umiliati e chiediamo scusa se il nostropopolo si è allontanato così tanto dagli ideali cristiani”. Benedetto XVI ha affermato la necessità che "sia fatta giustizia per tutti". Nel comunicatodiffuso ieri sera, nel giorno in cui a Dublino migliaia di persone sono sceseper strada per manifestare la loro solidarietà alle vittime, i vescoviscrivono: “Il Rapporto Ryan rappresenta la più recente e inquietanteincriminazione di una cultura che è stata prevalente nella Chiesa cattolica inIrlanda, per troppo tempo”. “Crimini odiosi - affermano ancora i vescovi - sonostati perpetrati contro i più innocenti e i più vulnerabili, e sono staticommessi atti vili con effetti duraturi nella vita con il pretesto dellamissione di Gesù Cristo. Questo rappresenta un grave atto di tradimento dellafiducia, che il nostro popolo ha riposto da sempre nella Chiesa. Per questochiediamo perdono”. “La nostra prima reazione - scrivono i vescovi nelcomunicato conclusivo della loro riunione - è di una profonda tristezza per lesofferenze di tanti, provate per così lungo tempo. Vogliamo invitare le vittimead impegnarsi con noi per vedere come possiamo aiutare coloro che sono statiabusati”.