Verso la svolta
Siria, Onu: "L'accordo Usa-Russia spiana la strada a soluzione diplomatica"
La svolta sulla crisi siriana è arrivata nei giorni scorsi quando il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, ha accolto la proposta di Vlamdimir Putin di mettere sotto controllo l’arsenale chimico di Bashar al-Assad. L’idea è quella di allentare la tensione in Siria per poi far "brillare" le bombe facendo leva sulla diplomazia. Sembrava la carta diplomatica in grado di evitare l'intervento militare, e oggi, sabato 14 settembre, arriva anche l’imprimatur del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon: l’accordo - ha detto la portavoce del segretario generale, Vannina Maestracci - “spianerà il terreno a una soluzione politica della crisi e metterà fine alle spaventose sofferenze inflitte ai siriani”. Diplomazia - La politica sembra aver sconfitto le minacce di attacco militare e questo è il risultato più importante del serrato dialogo tra USA e Russia. Anche la Germania, sempre molto fredda sulle ipotesi di attacco aereo, si dice soddisfatta e crede che ormai le possibilità di una soluzione diplomatica della crisi siano “aumentate in modo significativo”. Anzi, il ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, adesso si augura che si proceda su questa strada perché ormai, dice, "una pace duratura" non può essere raggiunta "con una soluzione militare".