Esteri

Siria: le opzioni militari e i mezzi a disposizione di Usa, GB e Francia

Roma, 28 ago. (Adnkronos) - I vertici militari americani e britannici stanno completando la messa a punto della lista degli obiettivi da colpire, in risposta al presunto uso di armi chimiche da parte del regime siriano. Secondo quanto e' emerso negli ultimi giorni, l'opzione preferita dagli Stati Maggiori si concentrerebbe su un'azione limitata, facendo ricorso soprattutto ai missili a lunga gittata, in grado di "ridurre" le capacita' militari di Damasco e allo stesso tempo impartire una 'lezione' a Bashar Al Assad. I bersagli da colpire sarebbero individuati con i droni che pattugliano i cieli della Siria e attraverso le segnalazioni da parte delle forze speciali presenti sul terreno. I raid potrebbero avere una durata limitata. "Tre giorni" di attacchi, e' l'anticipazione dell'emittente Usa Nbc, che si concentrerebbero su alcune delle installazioni chiave del regime siriano. L'elenco comprende il sistema integrato di difesa aerea, i bunker che ospitano i centri di comando e controllo, le infrastrutture per le comunicazioni, palazzi governativi, rampe missilistiche e i mezzi delle forze aeree di Assad. Altre opzioni militari prevedono attacchi aerei contro le unita' siriane ritenute responsabili degli attacchi con armi chimiche. Secondo alcune ricostruzioni, l'attacco denunciato dai ribelli la scorsa settimana sarebbe opera della 155esima brigata della quarta divisione armata dell'esercito siriano, che ha la sua base sui monti a ovest di Damasco ed e' comandata dal fratello del presidente siriano, Maher Assad. (segue)