Esteri

Wikileaks, la rivelazione di Manning: ''Sono una donna, chiamatemi Chelsea''

Washington, 22 ago. (Adnkronos) - Bradley Manning vuole diventare donna e chiede ai suoi sostenitori di chiamarlo d'ora in poi "Chelsea". E' quanto si legge in una dichiarazione che il soldato, condannato mercoledì a 35 anni di carcere per la vicenda Wikileaks, ha inviato al programma Today della rete televisva Nbc. "Sono Chelsea Manning. Sono una donna. Per come mi sento, e mi sono sentito fin da bambino, voglio iniziare al più presto una terapia ormonale", scrive il soldato, che chiede a tutti di rivolgersi a lui "con il mio nuovo nome e il pronome femminile", invitando i suoi sostenitori a scrivergli in carcere. La dichiarazione è firmata Chelsea E. Manning. Durante il processo, la difesa di Manning aveva suggerito che i suoi problemi d'identità sessuale fossero stati un fattore nella decisione di rivelare a Wikileaks centinaia di migliaia di file segreti. I suoi avvocati avevano mostrato in tribunale una mail del 2010 nella quale Manning spiegava ad un ex supervisore che era transessuale ed era entrato nell'esercito "per sbarazzarsene". Al messaggio era acclusa una foto di Manning con parrucca bionda e rossetto. Dopo l'arresto, il soldato aveva scritto due lettere firmate "Breanna".