L'omicidio

Oklahoma, tre ragazzi ammazzano uno studente "per noia"

Francesca Canelli

Usa sotto choc. La confessione di un 17enne, accusato dell'omicidio di uno studente, ha scosso la città di Duncan (vicina a Oklahoma City) e l'intera America. Perché il ragazzino, insieme a due amici, ha ammesso di aver ucciso uno studente australiano, il 22enne giocatore di baseball Christopher Lane, "per noia". Sembra incredibile, ma è questo il movente che ha spinto i tre (17, 16 e 15 anni) ad uccidere. Lo hanno visto correre sul ciglio della strada, e hanno deciso che sarebbe stato la loro vittima, così "per gioco, per il gusto del divertimento". Quindi lo hanno pedinato e gli hanno sparato. Uno di loro, il più grande, faceva da "autista": aspettava in macchina mentre i due compivano il delitto. Gli aggressori invece hanno sparato allo studente alle spalle, uccidendolo all'istante. Smascherati dalle telecamere di sorveglianza e da un testimone che aveva visto i ragazzi minacciare il giovane, la polizia li ha acciuffati mentre erano ancora nell'auto, dopo circa due ore. I due più piccoli  J.F.E di 15 anni e C.A.L, di 16, sono stati incriminati con l’accusa di omicidio premeditato e saranno giudicati come adulti, rischiando la pena di morte. Il più grande, il 17enne, che ha confessato il crimine, è invece stato incriminato per complicità nell’omicidio di Lane e sarà processato come minore: era lui il guidatore dell'auto.