Lombardia

Egitto: Al Ebiary (Fratelli Musulmani), Paesi amici riconoscano colpo di Stato

Milano, 18 ago. (Adnkronos) - "Al mondo chiediamo tre cose. In primo luogo che le cose vengano chiamate con il loro nome e che quindi i Paesi amici dell'Egitto riconoscano che il 3 luglio scorso e' avvenuto un colpo di Stato". Poi che "i crimini avvenuti nelle ultime settimane vengano denunciati come crimini contro l'umanita'" e, infine, che "prosegua il percorso di autodeterminazione dell'Egitto". E' quanto chiede Mahmoud Al Ebiary, analista politico e responsabile di 'Risalat al Ikhwan', la rivista ufficiale dei Fratelli Musulmani in Europa, su cui vengono pubblicate le strategie politiche e le opinioni ufficiali del movimento. L'intervento dei militari che hanno deposto il presidente egiziano Mohamed Morsi il 3 luglio scorso, spiega, "ha portato l'Egitto in un tunnel buio". Al Ebiary e' intervenuto in una conferenza stampa a Milano, a cui avrebbe dovuto partecipare anche Gomaa Amin Abdul Aziz, vice guida suprema dei Fratelli Musulmani in Egitto, che ha preferito pero' non parlare per evitare che le sue dichiarazioni potessero essere strumentalizzate in un momento delicato per la vita politica egiziana. Per Al Ebiary "ridare la Costituzione al popolo egiziano e' il punto da cui ripartire per avviare la riconciliazione nazionale". Poi "l'Egitto risolvera' i propri problemi da solo e tramite la volonta' del proprio popolo". (segue)