Esteri
Egitto: negoziati segreti tra Stato e Fratelli Musulmani per evitare scontri
Il Cairo, 2 ago. - (Adnkronos/Aki) - Sono in corso negoziati segreti tra il governo egiziano e i Fratelli Musulmani per evitare un'escalation dell'attuale crisi politica in Egitto. Lo riferiscono i mediatori coinvolti nei colloqui citati dal sito del quotidiano al-Ahram, anticipando che verra' avviata un'iniziativa di riconciliazione nazionale se oggi non si registreranno vittime negli scontri. Due giorni fa il governo aveva dato mandato al ministero degli Interni di usare "tutti i mezzi a sua disposizione" per sgomberare i sit-in dei sostenitori del deposto presidente Mohammd Morsi nelle piazze di Rabaa al-Adawiya a Nasr City e di al-Nahda a Giza, entrambe al Cairo. Per tutta risposta i manifestanti islamici avevano confermato l'intenzione di proseguire con la protesta e organizzato per oggi 33 cortei nella capitale e a Giza "contro il golpe". Secondo quanto appreso dal sito di al-Ahram, i contatti tra i Fratelli Musulmani e gli apparati dello Stato sono iniziati ieri sera e proseguiti questa mattina. L'obiettivo e' quello di evitare ulteriore spargimento di sangue. I negoziatori hanno fatto pressione sulle parti coinvolte perche' raggiungano un accordo per evitare scontri tra i sostenitori di Morsi, la polizia e l'esercito. In cambio, i Fratelli Musulmani hanno chiesto il rilascio di alcuni leader della Confraternita attualmente in carcere come gesto distensivo. Lo Stato, da parte sua, ha chiesto ai Fratelli Musulmani di smettere di incitare all'odio e di diffondere discorsi sulla guerra e il martirio. Le autorita' hanno anche chiesto ai sostenitori di Morsi di permettere al personale del ministero della Salute e alle ambulanze di entrare nei due sit-in e di concedere alla polizia la possibilita' di tutelare chi protesta dall'intervento di uomini armati.