Fiocco azzurro a Buckingham Palace
Il royal baby sarà il primo re borghese
E' finalmente arrivato il royal baby. E' nato dopo undici ore di travaglio alle 16,24 del 22 luglio. Il figlio di Kate Middleton e del principe William, terzo pronipote di Elisabetta II e terzo erede al trono dopo Carlo e William sarà il primo re borghese. Come scrive oggi il Corriere sarà il primo monarca a portare la borghesia britannuca al vertice della piramide nobiliare. Baby Cambridge (il nome ancora non si sa, anche se si scommette su George o James) non è un purosangue blu. Nel suo patrimonio genetico c'è l'aristocrazia Windsor-Baumgarten, l'high society elegante di Lady Diana Spencer e la povertà ambiziosa dei Middleton-Goldsmith, venuti dal nulla, proletari che hanno sgominato e si sono arricchiti fino a diventare oggi facoltosi imprenditori. Certo sarà ricco il royal baby, il più ricco monarca del mondo se si segue la lista di Forbes, con una fortuna di 60 miliardi di sterline. Ma, come riporta oggi il Sole 24 ore, il calcolo è discutibile. Per esempio, il Crown estate vale 7,3 miliardi di sterline ma i proventi vanno al Tesoro che poi concede ai reali il 15% degli utili. Per le spese extra la famiglia reale deve far ricorso al gettito di altri estates. Il royal baby in futuro potrà contare sulla rendita che proviene dal Ducato di Cornovaglia che ha fatto intascare a Carlo 19 milioni di sterline e che, dopo William, passerà a lui. Ma dovrà fare i conti con la possibilità che Scozia esca dal Regno Unito (si deciderà nel 2014 tramite un referendum). Insomma, a Buckingham Palace ha fatto ingresso il "terzo stato". Kate, futura regina consorte e regina madre sarà la prima regina laureata, la prima ad avere sfilato in slip e reggiseno e William, per assistere al parto e stare vicino alla moglie in questi primi giorni ha chiesto due settimane di congedo paternità dalla base Raf nel Galles dove è elicotterista di salvataggio. Il royal baby avrà la corona, sarà a capo della Chiesa anglicana e guiderà le forze armate ma sarà un "commoner king". Fa capire bene il concetto una frase dell'arcivescovo di Canterbury al Daily mail: "E' uno dei tanti bambini che nascono".