Il dramma

Iran, terremoto di magnitudo 8

Nicoletta Orlandi Posti

Un terremoto di magnitudo 7.8 della scala Ricther ha colpito l’Iran. Lo ha riferito l’emittente al-Arabiya' precisando che la scossa è stata avvertita anche nei Paesi del Golfo e in India, a Nuova Delhi. L'epicentro, scrive l'agenzia Fars "è un'area rurale, con la gran parte delle case costruite con mattoni di fango", ma forti scosse sono state avvertite in alcune zone delle province pakistane del Sindh e del Baluchistan. Squadre della Croce Rossa sono state inviate già nei luoghi del sisma. La città di Hiduch, nel Sudest dell'Iran "è stata interamente distrutta". La località ospita un migliaio di abitanti. Lo scrive il Guardian, citando fonti iraniane.  Il bilancio - Per ora il bilancio dei morti è di ottantuno vittime, ma è destinato a salire. Le prime voci danno conto di centinaia di palazzi crollati, anche se i media negano. Il sisma si è sentito anche a New Delhi, dove i grattaceli sono stati evacuati, e nella città satellite di Gurgaon i tremori hanno scatenato il panico fra i residenti dei piani alti dei palazzi che sono scappati in strada. Le televisioni mostrano la popolazione in strada. Il tremore è stato avvertito intorno alle 12.44 in tutta l'area del Golfo Persico e non solo: a Dubai, in India, in Pakistan (a Islamabad, Peshawar e Multan), e negli Emirati Arabi. Molti uffici sono stati evacuati ad Abu Dhabi. Altre 10 persone sono morte in Pakistan. Il precedente - Già mercoledì scorso una scossa di magnitudo 6.3 aveva colpito l'Iran provocando la morte di almeno 40 persone. L'epicentro era stato registrato a circa 90 km dalla centrale nucleare di Bushehr, tanto che gli sceicchi dei sei Paesi del blocco petrolifero durante una riunione straordinaria del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) a Riad aveveno chiesto l'intervento dell'Onu per verificare le condizioni dell'impianto. "E' stato il terremoto più potente che ha colpito l'Iran da 40 anni ad oggi e ci attendiamo centinaia di vittime", ha dichiarato un responsabile governativo iraniano che ha voluto mantenere l'anonimato. Nel 2003 un sisma di magnitudo 6,6 provocò in Iran 31mila morti. Un crocevia di placche - La zona al confine tra Iran e Pakistan è nota per essere fortemente sismica poichè è il crocevia di quattro grandi placche tettoniche (quella Arabica, l'Eurasiatica, l'Indiana e l'Africana), più la piccola placca dell'Anatolia. L'ente per la sorveglianza geologica degli Stati Uniti, l'Usgs, rileva che il segno tangibile dell'intensa attività delle placche in quest'area è la conformazione delle montagne, che risulta dai movimenti compressivi. La spinta esercitata nell'area colpita oggi dal terremoto si deve soprattutto all' incontro fra la placca Eurasiatica, quella Africana e quella Iraniana. Nessuna vittima in Baluchistan - Il governatore delle due regioni del Pakistan che sorgono prorpio sul confine con l'Iran, Sindh e del Baluchistan, ha fatto sapere con un comunicato che nella zona non si sono registrate vittime: "Fortunatamente - ha dichiarato  - la forte scossa di terremoto non ha causato incidenti mortali".