Il piccolo Buddha molla tutto:

Silvia Tironi

Osel HitaTorres, il piccolo Buddha, è diventato grande. E ha mollato tutto per poter farritorno in Spagna e poter iniziare finalmente una vita normale, come quella ditutti i suoi coetanei. Quella vita al monastero, fatta di preghiera e diascetismo, proprio non faceva per lui; quella tunica granata e quello sciallegiallo che gli copriva le spalle erano ormai diventati un vero e proprio fardello.Un peso insopportabile. E così dopo dodici anni ha detto basta: anzichédiventare maestro spirituale dei buddisti tibetani Osel ha deciso di tornare aMadrid, dove studia cinema. E si dichiara agnostico. A soli 14 mesi, nel maggiodel 1986, ancora in fasce il piccolo era stato riconosciuto dal Lama Zopa comela reincarnazione del venerabile Lama Yeshe; da quel momento fu tolto alla suafamiglia e portato al monastero in Tibet, per iniziare il suo percorsospirituale. Un percorso spirituale che si è interrotto bruscamente dopo 12anni, quando il ragazzino ha deciso di tornare nel suo Paese natale, dai suoigenitori, riprendersi la sua vita e rifarsi di quella infanzia che luidefinisce, sulle colonne del quotidiano ‘El Mundo’ “piena di sofferenze”. OggiOsel ha 24 anni: da quando era diventato maggiorenne (ed è fuggito dalmomastero), aveva  fatto perdere le suetracce. E ha deciso di raccontare la sua storia al giornale  spagnolo. “A 14 mesi già mi avevanoriconosciuto e portato in India. Mi misero una tunica gialla e mi fecero sederesu un trono. La gente mi venerava... Mi tolsero alla mia famiglia e miportarono in una situazione medievale nella quale ho sofferto moltissimo. Eracome vivere in una bugia”. Oggi però Osel la sua vita se l’è ripresa. E se laterrà molto stretta.