Dal G8 le prime 'blacklist'
I ministri degli Interni e della Giustizia del G8 hanno deciso d’usare il pugno di ferro per cercare di mettere freno a una delle più gravi piaghe sociali nel mondo,ossia la pedopornografia online. La prima strategia messa in atto è stata la creazione di ‘blacklist G8’ per impedire l’accesso ad alcuni siti internet contenenti materiali pedopornografici. L’operazione verrà gestita in collaborazione con le più importanri organizzazioni internazionali, come ad esempio l'Interpol, che già da diversi anni sta impiegando un gran numero di uomini e mezzi per controllare il fenomeno e intervenire nel caso fossero scoperti reati. Alla base vi è la volontà di creare una vera e propria rete internazionale per stanare in cybercrime: a questo scopo, i ministri presenti al G8 evidenziano la necessità della collaborazione tra i diversi stati, al fine di un maggior controllo e di una maggior prevenzione.