Costruzioni blasfeme

Fatwa sul Lego: ritirato giocattolo che offende Allah

Nicoletta Orlandi Posti

  di Mirko Molteni La famosa casa danese di giocattoli Lego si piega all’Islam, ritirando dal mercato una scatola perché l’edificio realizzabile coi mattoncini ricorderebbe la moschea di Santa Sofia di Istanbul. Si tratta del «Palazzo di Jabba» della serie Star Wars che la Lego dedica alla nota saga fantascientifica. Jabba è il crudele alieno dalla vaga forma di salamandra che nel terzo film «Il ritorno dello Jedi» (1983) tiene prigionieri la principessa Leila e l’avventuriero Han Solo.  La Lego, che ha realizzato molte scatole sul filone di «Guerre Stellari», sostiene di aver solo riprodotto il palazzo come appare nei film, sormontato da una cupola e con torri appuntite. Ma alla fine, dopo una disputa iniziata nel gennaio scorso con la comunità degli immigrati turchi austriaci, ha deciso di togliere dal commercio quella scatola dal 2014. Tutto era iniziato con la denuncia di un padre turco residente in Austria che aveva trovato la scatola fra i giochi del figlio. L’associazione culturale turca nel Paese lo aveva spalleggiato: «Non è possibile che un gioco come questo stia nella stanza da letto di un bambino». L’ente aveva rilevato presunte somiglianze fra il palazzo di Jabba e la moschea di Santa Sofia, insinuando pure che una torre copiava il minareto della moschea di Jami al Kabir, a Beirut. Aggravava la situazione la natura orientaleggiante del personaggio Jabba, come denunciato dall’organizzazione: «Per noi il gioco è una sorta di dinamite pedagogica. Rappresenta i musulmani come terroristi. Jabba sembra un terrorista a cui piace fumare narghilè e che ama uccidere le sue vittime». La Lego, pur tenendo duro inizialmente, ha poi deciso di accontentare gli islamici per evitare noie, col plauso di Birol Killic, capo dell’associazione turco-austriaca. E’ ironico però che la Lego non abbia fatto altro che ispirarsi al film, mentre la stessa moschea di Santa Sofia, era in verità nata come basilica cristiana sotto gli imperatori bizantini e solo dal 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, tramutata in un tempio islamico.