Assassina professionista

È una dottoressa la serial killer più attiva di tutti i tempi: 300 morti

Marta Macchi

Potrebbe rivelarsi la più operosa serial killer di tutti i tempi: Virginia Helena Soares de Souza, dottoressa brasiliana accusata di aver ucciso già sette persone e sospettata per altri 300 omicidi. Le motivazioni? Liberare i letti dell'ospedale evangelico in cui lavorava. L'anestesista, 56 anni, agiva nel reparto di terapia intensiva della clinica di Curitiba. Il modus operandi dell'omicida era sempre lo stesso: iniettare ai pazienti un miorilassante, il Pavulon, e dopo di che ridurre la somministrazione di ossigeno determinandone la morte per asfissia. Mario Lobato, addetto inviato dal Ministero per chiarire la vicenda ha dichiarato alla Globo Tv che: "Il numero potrebbe aumentare, abbiamo già identificato 20 casi similari e dobbiamo analizzarne altri 300". Rischio inquinamento delle prove  - In seguito alle informazioni acquiste dagli inquirenti sul caso "morti sospette" il medico Soares De Souza è stata arrestata, momentaneamente, insieme ad altri sette dottori della suo staff. La donna che guidava l'equipe di terapia intensiva dal 2005 è stata poi scarcerata, in attesa di giudizio dei capi d'imputazione. Notizia di questa mattina però la nuova ordinanza di fermo nei confronti dell'anestetista per il rischio reale di inquinamento delle prove. Secondo l'avvocato della donna, Elias Mattar Assad, la dottoressa è assolutamente non colpevole in quanto non ci sarebbero prove tangibili della complicità della sua assistita nei casi di morte. A far traballare la tesi della difesa però subentrano le dichiarazioni di un  infermiere: "Si sentiva Dio. Faceva quello che voleva e anche altri tre medici agivano come lei". Gli ispettori adesso aspettano di passare in rassegna i più di duemila decessi che sono stati registrati dall'inizio della carriera della dottoressa ad oggi.