Fatti fuori in nome del Cav

Berlusconi e la pubblicità della Ford,licenziati gli indiani che l'hanno fatta

Ignazio Stagno

Alla fine la pubblicità indiana della Ford che ritraeva Silvio Berlusconi su un' auto che rapiva tre ragazze seminude imbavagliate nel bagagliaio è costata cara a chi l'ha realizzata. Infatti alcuni pubblicitari della filiale indiana dell'agenzia Wpp sono stati licenziati. Quella pubblicità aveva creato subito polemiche ed indignazione su buona parte dell'opinione pubblica italiana e indiana. Così nei giorni scorsi la filiale indiana della Ford è stata costretta a scusarsi pubblicamente. "Le immagini sono state realizzate da singoli individui senza passare attraverso i regolari processi di revisione", ha reso noto la Wjt, unità indiana della Wpp, gruppo pubblicitario tra i più importanti al livello mondiale. "Dopo un'attento esame della situazione abbiamo deciso alcune azioni disciplinari contro i responsabili, compreso il licenziamento di alcuni dipendenti". Tra i protagonisti degli spot non c'era solo Silvio Berlusconi ma anche Michael Schumacher e Paris Hilton. Alla base dello scandalo, oltre alla mancanza di rispetto per l'ex premier italiano, c'è anche un problema di morale pubblica e di buon costume. Le foto pubblciitarie infatti erano state caricate sul sito web dell'agenzia il giorno dopo l'approvazione da parte del governo indiano di leggi più aspre contro i reati a sfondo sessuale. Intanto la guerra silenziosa tra Italia e India si gioca anche su questo piano.