Il caso internazionale
Sesso con le capre e pedofilia: la Merkel serve a Erdogan la testa del comico anti-turco
Alla fine Angela Merkel s'inginocchia a Erdogan, padre padrone islamista della Turchia. La cancelliera ha dato il via libera alla incriminazione di Jan Bohmermann, il comico tedesco il cui poema satirico aveva fatto infuriare il presidente turco. Due settimane fa, il 35enne Bohmermann aveva letto nel corso del suo programma Extra 3 sulla tv pubblica tedesca Zdf un poema satirico nel quale, tra le altre cose, suggeriva che Erdogan avesse rapporti sessuali con le capre e guardasse film pedo-pornografici mentre reprime le minoranze, prende a calci i curdi e picchia i cristiani. Sesso con le capre e pedofilia: guarda il video-scandalo su Erdogan Ragion di Stato (e migranti) - La Turchia aveva immediatamente protestato chiedendo che venisse incriminato: la legge tedesca, infatti, prevede il reato di diffamazione di capi di Stato stranieri con una pena fino a 5 anni di carcere. Una norma che la Germania, si è affrettata a sottolineare la Merkel dopo aver approvato la richiesta turca, ha intenzione di abrogare. Gli esperti del ministero degli Esteri, della Giustizia e della leadership del governo hanno analizzato per cinque giorni la richiesta di Ankara prima di prendere una decisione in merito. In ballo c'erano infatti da una parte la relazione con la Turchia (sono milioni gli immigrati turchi nel Paese, ma soprattutto Ankara "gestisce" di fatto l'ondata dei migranti in Europa), dall'altra il rispetto delle libertà di espressione. Il caso non ha precedenti in Germania ed ha suscitato polemiche nel paese. La Turchia ha sostenuto che la poesia di Bohmermann non era diretta solo contro Erdogan ma anche contro tutto il popolo turco ed ha chiesto formalmente alla Germania di avviare un'azione penale contro il comico. E lo stesso Erdogan ha presentato lunedì una denuncia personale davanti alla procura. I due procedimenti sono indipendenti. Dopo la decisione della Merkel il segretario generale della "sua" Cdu, Peter Tauber, ha sottolineato come essa dimostri che il governo tedesco prende alla lettera lo stato di diritto "anche se questo risulta a volte penoso".