L'islamizzazione

Il vescovo senza censura. Le frasi contro l'islam: il suo giudizio tombale

Giovanni Ruggiero

Non usa mezzi termini il vescovo polacco Tadeusz Pieronek per definire la natura della religione islamica, a pochi giorni dalle stragi di Bruxelles in Belgio e Lahore in Pakistan. Come riporta lafedequotidiana.it, l'ex segretario della Conferenza episcopale polacca ha detto di non poter escludere che possa esistere un piano per cancellare l'identità dell'Europa, collegato al flusso di migranti. Il vescovo si è dichiarato particolarmente scetticco sulla possibilità che i musulmani riescano davvero a integrarsi con gli europei: "L'Occidente da molta parte degli islamici è visto come nemico e questo abbiamo il dovere di considerarlo. Certamente - ha continuato - esistono islamici bravi e non violenti, e con loro dobbiamo dialogare e convivere, ma per tanti di loro eravamo e siamo infedeli da sottomettere". I moderati - La distinzione per mons. Pieronek tra islamici moderati e fondamentalisti ha poco senso: "Non credo che sia corretto fare la distinzione tra Islam buono e Islam cattivo. L'Islam si basa sul Corano, un testo nel quale la violenza esiste ed è contemplata. Questo non elimina il mio giudizio sul Corano, che è la base dell'Islam, siamo al cospetto di un libro nel quale si predica la sottomissione con la forza degli altri, tra i quali ci sono i cristiani". L'invasione - Il rischio anche in Europa è che i cristiani diventino minoranza: "Io credo che ci sia un rischio di islamizzazione nel continente europeo. Una sorta di invasione insidiosa da non sottovalutare. Mentre gli islamici pregano cinque volte al giorno e sono costanti nella loro fede, i cristiano, anzi l'Europa, ha smarrito le sue radici e non ha il coraggio di manifestare in pubblico la fede e di testimoniarla nella vita di ogni giorno. La sole vera risposta all'Isla, senza scontri di civilità, è il rafforzamento dell'identità cristiana".