Il blitz

"Preso un pesce grosso". La sparatoria a Bruxelles. Preso il bastardo in fuga

Giovanni Ruggiero

L'uomo arrestato dalla polizia belga durante un blitz nel quartiere Schaerbeek di Bruxelles non è Mohamed Abrini, il superircato accusato di essere il complice di Salah Abdeslam degli attentati di Parigi. Poco dopo l'arresto, i media belgi avevano diffuso la voce che l'antiterrorismo avesse ritrovato un personaggio molto importante delle rete terroristica islamica che aveva messo a segno gli ultimi cruenti attacchi a Parigi e Bruxelles. Abrini però resta ancora latitante, come confermato dalla polizia belga. Il blitz - Poco dopo le 14, i residenti del quartiere a nord-ovest di Bruxelles avevano sentito i primi colpi di arma da fuoco e alcune esplosioni. La polizia aveva subito isolato l'area, vietando a chi abita la zona di uscire di casa. Alla fermata di un tram, è stato individuato un uomo armato di una mitraglietta e con uno zainetto in spalla. Invitato a seguire gli agenti, l'uomo ha tentato la fuga, costringendo gli agenti a neutralizzarlo sparandogli alcuni colpi che lo hanno ferito a una gamba. Il sospetto degli agenti era che nella sacca ci fosse esplosivo. Come hanno mostrato diversi video realizzati dalle finestre dei residenti, è intervenuto un robot artificiere mentre il sospettato era ancora a terra per individuare il possibile esplosivo. Una volta messa in sicurezza l'area, il sospettato è stato trascinato di forza dagli agenti. Il kamikaze - Una novità è arrivata dalle indagini in corso sugli attentati all'aeroporto e alla metro di Bruxelles. Secondo il quotidiano Le Soir, citando una "fonte ben informata", la polizia sarebbe sicura che l'uomo con il cappello e la giacca bianca, ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto di Zaventem, si chiama Faysal Cheffou. L'uomo è stato fermato dalla polizia lo scorso giovedì sera, ma sin da subito si sarebbe rifiutato di collaborare con gli inquirenti. Cheffou è stato arrestato nel quartiere periferico Jette sur Ring, assieme a un uomo e una donna ancora in stato di fermo. Altri tre sospettati quella sera sono stati invece rilasciati.