Altro che Schengen
Il piano della Merkel per spaccare in due l'Europa
A Berlino hanno un piano per salvare l'Unione europea. O, più verosimilmente, per spezzarla in due, definitivamente. Di questo sta parlando Angela Merkel con il premier Matteo Renzi: più che un colloquio, la Cancelliera esporrà la propria posizione senza chiedere l'appoggio dell'Italia. Semplicemente, si farà così. Di fronte all'emergenza rifugiati (su cui si sta giocando anche il suo governo) e alle frontiere di Schengen sempre più chiuse, la Merkel ha in programma una scelta drastica. Gli "hot spot" in cui registrare i migranti sono la minima parte, di contorno, del disegno complessivo tedesco, che prevede una "Europa a due velocità", una sorta di rinascita di questa Unione europea moribonda. Una manciata di Paesi condurrà il gioco (in ballo ci sono euro, confini, lotta al terrorismo e soprattutto tanti soldi, a cominciare dalla questione del gasdotto Nord Stream 2), gli altri andranno a rimorchio subendone le conseguenze e accontentandosi delle briciole. La speranza dell'Italia è quella di essere tra quei pochi fortunati, il rischio è di finire nel gruppo degli inaffidabili, indisciplinati (parole chiave: sforamento dei tetti Ue, debito pubblico alle stelle, richiesta di flessibilità) e arretrati dell'Europa del Sud.