Retroscena
Mali e Parigi: le connessioni dell'attentato con la Francia
Sono molti i punti di contatto tra l'attentato nel Mali e la Francia. L'Hotel Radisson, nella capitale del Paese nordafricano, è frequentato da diplomatici, uomini d'affari occidentali e militari della missione Onu in Mali e potrebbe essere stato preso di mira perché tra i clienti ci sono molti francesi, tra cui il personale di volo dell'Air France. Le truppe francesi sono presenti nel Paese dal gennaio del 2013, quando è stata lanciata l'Operazione Serval, poi ribattezzata nell'agosto del 2014 Operazione Barkhane ed estesa al Sahel nel tentativo di sostenere le forze governative contro gli islamisti. Lo stesso Francois Hollande, presindente francese, proprio ieri ha parlato del Mali. Nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una "vittoria", i "terroristi lo sanno per questo ci considerano nemici", ha spiegato, dicendo che "i terroristi nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali, hanno distrutto i simboli della cultura, imposto divieti, le donne sono state sottomesse, gli uomini umiliati, la Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti".