Scia di sangue

Bulgaria, la polizia spara contro gli immigrati: ucciso un profugo afghano

Andrea Tempestini

Un migrante è stato ucciso mentre cercava di entrare in Bulgaria dalla Turchia. Ucciso a colpi di pistola. "Faceva parte di un gruppo di migranti ed è stato ferito da un colpo sparato da un’arma da fuoco. È morto sulla via verso l’ospedale", ha spiegato una portavoce del ministero dell’Interno bulgaro. L’incidente, le cui cause non sono state ancora chiarite ufficialmente, è avvenuto nell’area di Sredets, città nella Bulgaria sudorientale. L’uomo proveniva dall’Afghanistan e, secondo quanto riferito dal canale radiofonico pubblico Bnr, era insieme ad altre 48 persone, "dall’atteggiamento aggressivo". Gli uomini si sarebbero rifiutati di ubbidire all’ordine di tornare indietro, ma non è ancora chiaro se la vittima sia stata colpita direttamente da un proiettile sparato dalla polizia o se il colpo è stato esploso in aria e successivamente la pallottola, in qualche modo, è rimbalzata su du lui. Si è trattato del primo incidente del genere in Bulgaria, Stato che non appartiene all'area Schengen. Il primo ministro Boyko Borisov è stato costretto a lasciare il vertice Ue a Bruxelles ed è rientrato in patria. In questi mesi il confine tra la Bulgaria e la Grecia ha visto passare migliaia di profughi, la maggior parte in fuga dalla guerra in Siria.