Dittatori africani

Gambia, il presidente: "Taglierò la testa agli omosessuali"

Leonardo Grilli

Nuova minaccia al mondo omosessuale proveniente dal Gambia. Il presidente dello Stato africano, Yahya Jammeh, ha minacciato di “tagliare la testa” ai gay che vivono nel suo paese. Secondo l’Indipendent avrebbe detto, durante un discorso ai giovani della nazione, che “se lo fai ti taglierò la gola. Se sei un uomo e vuoi sposare un altro uomo in questo paese e ti becchiamo, nessuno ti vedrà mai più. E nessun bianco può farci niente”. Polemica con l’occidente – Il riferimento all’uomo bianco non è casuale. Infatti la frase di Jammeh sarebbe in risposta alla decisione dello scorso dicembre dell’Unione Europea di tagliare milioni di euro di fondi destinati al Gambia per via delle terribili violazioni dei diritti umani. Non è la prima volta che il presidente del Gambia si scaglia contro il mondo omosessuale, a febbraio del 2014 aveva già definito i gay dei “parassiti”, giurando di combatterli “nello stesso modo in cui si combattono i moscerini portatori di malaria, se non peggio”. Jammeh è al potere dal 1994, da quando ha conquistato il ruolo di presidente dopo un golpe militare.