NY, Shell alla sbarra

Albina Perri

 La Shell alla sbarra. Domani a New York la Royal Dutch Shell sarà in aula per difendersi dall’accisa di complicità per l’esecuzione avvenuta nel 1995 di Ken Saro-Wiwa, un attivista ambientalista nigeriano. La compagnia petrolifera ha negato ogni responsabilità per l’uccisione dell’ambientalista che si batteva contro il degrado ambientale del Delta del Niger, la zona più ricca di risorse naturali dello stato africano: l’esecuzione di Ken Saro-Wiwa e di altri otto Ogoni, il nome del suo gruppo etnico, fu ordinata dal governo di Sani Abacha a cui la Shell ha dichiarato di essersi rivolta per ottenere la grazia per l’ambientalista. L’arresto di Saro-Wiwa è avvenuto nel 1995 in seguito a una serie di proteste pacifiche degli Ogoni contro il degrado ambientale del Delta del fiume Niger: nel 1993 l’attivista era stato tra gli organizzatori di una manifestazione contro la Shell che aveva coinvolto 300mila Ogoni. La Shell è attiva nel Delta dal 1958 anche perché I 36 milioni di barili di petrolio e I 187 trillioni di piedi cubi di gas contenuti nel sottosuolo sono una risorsa enorme.