Belgio sotto choc

Il mostro di Marcinelle chiede la libertàAveva rapito e violentato sei bambineSolo due si salvarono dalle sevizie

Nicoletta Orlandi Posti

Marc Dutroux, il 'mostro di Marcinelle' condannato all'ergastolo nel 2004 per aver rapito, segregato e stuprato sei ragazzine, quattro delle quali vennero lasciate morire di stenti, ha chiesto alla giustizia belga di poter usufruire della libertà condizionata indossando un braccialetto elettronico. Le possibilità che i giudici accettino la sua richiesta sono praticamente inesistenti, ma il semplice fatto che il detenuto "più odiato dai belgi", come lo definiscono i media locali, abbia chiesto di accedere all'istituto della libertà condizionata ha suscitato un'ondata di indignazione nel Paese. I famigliari delle vittime dell’omicida pedofilo intendono comunque rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti Umani per poter avere il diritto di opporsi alla sua scarcerazione. Il tribunale di Bruxelles si pronuncerà lunedì sulla sua richiesta, ma la procedura non prevede che i famigliari delle vittime possano far sentire le loro ragioni. Già ha fatto scandalo l’anno scorso il rilascio della moglie e complice di Dutroux, Michelle Martin. La donna, che aveva scontato 16 anni della sua condanna a 30, vive ora in un convento vicino alla città di Namur. La camera bassa del parlamento belga ha approvato ieri una legge che permette la messa in libertà condizionata solo dopo che il condannato ha scontato metà della pena, non un terzo come accade oggi. Ma il provvedimento deve ancora passare al vaglio del Senato e non sarà comunque retroattivo.