Il ritratto

Yanis Varoufakis, il ministro greco delle Finanze che sfida la Merkel

Eliana Giusto

Sfida Angela Merkel e le politiche economiche europee in giacca di pelle, camicia fuori dai pantaloni e idee ben chiare Yanis Varoufakis, il neo ministro delle Finanze greco. Classe 1961 e carisma da vendere, riporta il Foglio, non ha mai creduto alle promesse economiche di Syriza - "che non possono essere e non saranno soddisfatte" - e ha convinto il neo premier Alexis Tsipras a ridimensionare le idee ultra radicali del partito. Centauro - Varoufakis è un anticonformista. Testa rasata, andatura da bulletto, palestrato, ama le moto (ha una Yamaha nera modello Xjr1300) e si definisce "economista per caso" anche se ha un curriculum di tutto rispetto. Di nazionalità greco-australiana, inizia come matematico-statistico, poi economista a Essex, poi Cambridge e Sydney, insegnante di Public Affairs alla University of Texas di Austin, ateneo pubblico con standard da Ivy League, ora all'Università di Atene. E' poliglotta, ama viaggiare e raccontare storie: per la Bbc ha fatto il reporter di strada e mostrato la crisi greca, intervistando chi ha perso tutto. E spesso usa i miti, come quando ricorda la favola di Esopo La cicala e la formica per spiegare che l'austerità non danneggia le formiche tedesche ma le formiche greche sì, e ci sono pure loro. La sfida - Così con questo suo modo di essere "moderato" e "ribelle" ha spaccato la Troika nelle sue tre componenti – Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea e Commissione europea –, trattando separatamente con loro e con i paesi membri. La Grecia, spiega attraverso interviste, post, blog, vuole ripianare i debiti ma vuole una pausa di quattro mesi per trovare soluzioni innovative, e non vuole accettare scadenze o vincoli programmatici.