Controcorrente

La Croazia cancella il debito ai cittadini più poveri

Valeria Pacileo

E' partita oggi in Croazia una manovra a dir poco unica: molti poveri non hanno più debiti. Lo ha deciso il governo di Zoran Milanovic, che ha firmato un accordo con banche e compagnie di finanziamenti, rinunciando in prima persona ai crediti dovuti da persone in difficoltà, che in ogni caso non avrebbero potuto restituire il debito dovuto. La manovra in breve - L'operazione è stata decisa dal 15 gennaio, ma è operativa da oggi. In Croazia il reddito medio è di 750 euro al mese, i destinatari di questo aiuto, che partirà il 2 aprile, sono coloro che fanno parte di un nucleo familiare con un reddito pro capite inferiore a 1.250 kune al mese (ovvero 162 euro), e i cittadini con reddito fino a 2.500 kune (330 euro). Ma non è tutto, per accedere bisogna avere a carico un affitto e non essere in grado di sostenere gli impegni di spesa sottoscritti in passato; a questo punto si potrà beneficiare di un'amnistia fino a 4.500 euro di debito. La misura dovrebbe coinvolgere fino a 60mila cittadini rispetto a una popolazione di 4 milioni. Le conseguenze - il costo di questo progetto, nominato "Cancella debito" si aggira sui 210 milioni di kune, ovvero 27 milioni di euro, per le casse dello stato croato. Ma, i benefici, ha affermato il populista Zoran Milanovic, saranno di breve e lungo termine.