La decisione

Marò, la Corte Suprema indiama dice no al ritorno in Italia

Lucia Esposito

Un altro schiaffo per i marò. La Corte suprema indiana ha respinto le istanze di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò italiani trattenuti in India da quasi tre anni. I due avevano chiesto l’attenuazione delle condizioni della loro libertà provvisoria. Latorre chiedeva di prolungare di quattro mesi della sua permanenza in Italia per terminare il percorso terapeutico. Girone invece chiedeva di poter rientrare per tre mesi per trascorrere un periodo, fra cui le festività natalizie, con la famiglia. Ma ancora una volta la risposta è stata no.  Il presidente della Corte H.L. Dattu ha sostenuto che la richiesta non poteva essere accettata perché l’inchiesta della morte dei due pescatori non è finita e "i capi di accusa non sono stati ancora presentati»".